In tutti questi anni, ecco cosa abbiamo sentito dire maggiormente dalle persone:

(si, lo facciamo tutti i giorni, da 10 anni, parlando con oltre 3000 famiglie e installando più di 800 impianti)

“Costa troppo. Con il cielo nuvoloso non si possono usare gli elettrodomestici. Non è efficiente. Ma dopo per smaltire tutti quei pannelli? E’ una truffa. I pannelli inquinano. I pannelli emettono onde elettromagnetiche. Quando piove i pannelli non producono. Abito in affitto e quindi non posso avere il mio impianto”

Chi vuole aggiungere un altro falso mito sul fotovoltaico, si accomodi.

Chi invece ha voglia di farsi un’idea del perché oggi è davvero il momento migliore di sempre per installare un impianto domestico o aziendale, può semplicemente scoprirlo nelle prossime righe in cui elencherò i principali cardini del dibattito generale di oggigiorno sul fotovoltaico.

In questa rubrica cercherò di rispondere in maniera semplice e chiara alle domande più frequenti sul fotovoltaico.

Partiamo dalla domanda più banale…

 

Si risparmia in bolletta?

Iniziamo da quello che sembra il mito positivo più ovvio: la riduzione del costo delle bollette elettriche.

Il fotovoltaico permette un risparmio oggettivo in bolletta grazie all’auto-consumo dal momento che il nostro fabbisogno energetico viene prodotto direttamente dal Sole.

La vostra casa è collegata alla rete nazionale, ed ogni kilowattora che consumate lo pagate.

Immaginate di avere la casa collegata direttamente alla luce del Sole: non penso che vi arrivi qualche bolletta dal cielo o dallo Spazio, da chissà quale “Azienda Spaziale per l’Energia”.

Detto questo, direi che è talmente lampante e semplice come concetto che non serve altro da aggiungere: il fotovoltaico è l’unica tecnologia in grado di creare energia primaria dal nulla (dal Sole), puntualizzando il fatto che oggi l’energia elettrica rappresenta un elemento essenziale quasi come l’acqua potabile o l’aria che respiriamo.

 

Iniziare a Consumare energia consapevolmente

L’installazione dell’impianto fotovoltaico è il primo passo fondamentale, ma bisogna anche ripensare l’approccio complessivo al modello di consumo per sfruttare al massimo il suo potenziale.

Per esempio, si deve prendere in considerazione il fatto che l’impianto produce con una certa continuità quando gode di un buon irraggiamento solare, ovvero di giorno. Quindi l’ideale è consumare energia durante la giornata, risparmiando di notte.

Traducendo in atti domestici pratici, è meglio usare la lavatrice di giorno: ad alimentarla ci penserà il sole. In generale, è bene sapere che il consumo deve rimanere sempre al di sotto della soglia di produzione.

Sembra un dettaglio complesso, ma non lo è nei fatti: esistono diversi sistemi di monitoraggio dei consumi, semplici strumenti di misurazione di grande utilità per capire davvero come si sta sfruttando il proprio impianto, che permettono di avere la situazione sotto controllo.

 

In alternativa, corre in nostro soccorso la domotica: così sarà un sistema instancabile, automatizzato (ed intelligente) ad accendere e spegnere gli elettrodomestici in base alla produzione in corso.

 

Installare un impianto fotovoltaico non è una cosa “da ricchi”

Il costo di un impianto fotovoltaico spesso è inferiore a quello di una piccola utilitaria o addirittura di una microcar!

Penando invece all’acquisto dell’impianto, oggi il mito dei costi esorbitanti è stato ampiamente sfatato da alcune iniziative fiscali come la possibilità di usufruire della detrazione fiscale al 50% sul costo dell’impianto (la detrazione fiscale è di norma pagata con 10 rate in 10 anni).

Inoltre, grazie al risparmio in bolletta grazie alla produzione di energia rinnovabile, il costo dell’investimento rientra sempre nei 4/5 anni e darà frutti almeno per i prossimi 20/25 anni: trovatemi un altro investimento in cui si spende 1 e si ottiene 3 nel medio/lungo periodo.

A differenza di auto, case, cellulari, beni strumentali, l’investimento nel fotovoltaico rappresenta una PRODUZIONE COSTANTE DI VALORE, grazie al quale si genera energia elettrica giorno dopo giorno, minuto dopo minuto, ogni qualvolta il Sole sorge in cielo.

Certamente, anche i pannelli sono soggetti ad obsolescenza, tuttavia le case costruttrici garantiscono una decadenza di resa del singolo pannello fotovoltaico pari all’incirca allo “zerovirgolacinque” (0,5 %) all’anno.

I costi per la manutenzione sono molto limitati in quanto la tecnologia non presenta parti in movimento soggette ad usura nel corso del tempo, ma, come ogni cosa, necessita di una regolare supervisione e pulizia.

Un giorno direte sicuramente: “Grazie a quell’investimento che facemmo anni fa, oggi ci ritroviamo ad aver risparmiato oltre il doppio del valore che abbiamo investito grazie al fotovoltaico…. E stiamo risparmiando anche tutt’ora.”

Acquistando un automobile, dopo 2 anni vale già la metà.